In gita sulle acque di SecondLife

Una serata facendo un giro per SecondLife con due amici e parlando di video mi e' venuta voglia di provare a fare una breve ripresa
e dato che mi sembra che sia venuta carina la pongo alla vostra attenzione

Pensieri sparsi

Approfitto di questi giorni di ferie per raccogliere un pò le idee su quella che è stata l'esperienza di Lila in quest'ultimo anno ...tranquilli, non mi dilungherò :)  ...è solo per condividere e dire che, grazie al lavoro svolto in totale armonia e grande serenità con i carissimi amici del Regno nel Sole, il 2009 è stato un anno pieno di soddisfazione e divertimento per l'"elfa rosa" e di conseguenza anche per l'umana un pò pazzerella che la "manovra" :).
Mi sento davvero onorata di far parte di un gruppo di persone così brillanti, ironiche e creative con cui condividere idee e collaborare, passando di conseguenza il poco tempo libero a disposizione in modo costruttivo.
Conscia di aver scritto delle cose anche un tantino banali, ma contenta per aver detto ciò che davvero penso (voi mi conoscete ..sapete che non sono decisamente un carattere "introspettivo" ;) ) mando a tutti un abbraccio fortissimo ed un ringraziamento per il tempo che generosamente avete deciso di passare assieme a quella "mattacchiona visionaria" che è Lila!
Tanto ci si rivede prima "nell'internet" ...comunque...  buon Anno a tutti! E abbracci sparsi, ah no erano pensieri ...evabbè baci, abbracci e pensieri sparsi!!! :))

Per un buon Natale e un felice anno nuovo...

Per un buon Natale e un felice anno nuovo, ricco di soddisfazioni, nuovo divertimento e tanta tanta creatività, i nostri auguri dal Regno nel Sole.

I prossimi post probabilmente, se lila (o qualcun'altra) non ci mette la coda, saranno per l'anno nuovo, ma intanto vorrei rassicurare i quattro fans che ci seguono: la squadra non sta con le mani in mano!

Stiamo lavorando al  quarto episodio di Frankenstein Story, già a buon punto con le riprese, che metterà a fine alla prima parte di quest'avventura intrapresa dal giugno scorso. I quattro episodi verranno difatti rimontati in un unico film breve che inizierà il suo autonomo cammino.

E poi, a parte che ancora non abbiamo finito di raccontare le nostre storie e i nostri vecchi film - già, della Freccia nera non c'è traccia in questo blog, eppure notavo poco fa che tra i video da noi prodotti, è quello che ha avuto maggior successo finora -   avremo tanto spazio per nuovi progetti, ma di questi - è giusto così - ne parleremo col capodanno.

Ma intanto permettetemi un affettuoso abbraccio a tutti e TANTI TANTI AUGURI

Siamo all'Università...

...cioè, sul giornale on line degli studenti del corso di lingue dell'Università di Catania, Step1, molto ben fatto e tanto seguito, non solo a livello locale. Fabio Panebianco ha dedicato un articolo a noi e al nostro Frankenstein:

A scuola di cinema su Second life

Un'altra soddisfazione per la nostra squadra che nel frattempo, dopo la parentesi prenatalizia con gli Addams, ha ripreso le video riprese per la quarta parte di Frankentein Story. Una bella foto di gruppo, per ringraziarvi tutti: ve lo meritate!

da sx: Alem, tj, Lunaester, Stella, Miru, Lila, Tristan

We wish you a Merry Christmas

Come ha già anticipato Lila, la "squadra" del Regno si è di nuovo mossa in gruppo per realizzare un nuovo video: il nostro video natalizio! Un video di auguri, che si conclude in modo un po' particolare...



La canzone scelta, che deriva da un motivo tradizionale inglese del sedicesimo secolo, si può considerare l'"inno" dei "carolers". Così si chiamavano i coristi che durante le festività giravano di casa in casa, fermandosi sotto i balconi dei vicini, cantando canzoni natalizie e minacciando di non smettere finché i vicini stessi non li avessero riforniti di cibo, dolci e bevande calde. Che forse non sempre riuscivano a ottenere, specialmente se non sapevano bene con quali vicini avessero a che fare, come nel caso del nostro video... Spero che i nostri auguri avranno una migliore accoglienza, anche se in realtà sono sempre stato convinto che gli Addams siano una famiglia dolcissima!

Il brano è una esecuzione dei Weavers, quartetto vocale americano che, nella formazione originale, fu attivo tra il 1948 e il 1952; da notare che quando pronunciano parole di augurio in diverse lingue, la prima - totalmente incomprensibile al primo ascolto - dovrebbe essere l'italiano "pace".

Gli attori digitali sono, al gran completo, i membri del Regno nel Sole: tutti si sono attivati per creare i personaggi, non solo quello dei cantanti, e sceglierne i costumi; Lila non l'abbiamo fatta cantare, ma in compenso ha procurato il calderone per l'olio bollente; fra i loro amici, oltre a Maiki e Andrea che hanno già in più occasioni collaborato con noi, segnalo la prima volta per la dolcissima Astra.

Tutta la scena, infine, è ispirata ad una celeberrima vignetta, pubblicata da Chas Addmas sul New Yorker intorno agli anni '50.

Nuovo video in lavorazione

Salve a tutti, domenica pomeriggio il nostro gruppo si è riunito per le riprese di un nuovo breve video natalizio di cui ovviamente non anticipo nulla, altrimenti il regista mi ammazza :D. Inutile dire che come al solito abbiamo passato delle ore piacevolissime e molto divertenti, credo che le riprese siano venute bene....ma lo potremo sapere solo a video finito, io volevo cantare nel coro con il voice, ma non capisco come mai l'idea non sia passata :) allego una foto ricordo

Frankenstein Story - Episodio 3: La Sposa

Finalmente pronto:



Ho scritto - anche nelle didascalie del video - che The bride of Frankenstein, a cui questo terzo episodio apertamente si ispira, è il "capolavoro" di James Whale. E' in effetti un film molto diverso dal precedente del '31. "Il mostro parla!" fu lo slogan con cui venne lanciato, ma quello giusto sarebbe dovuto essere "il mostro ha un cuore". Già, perchè è indubbia la simpatia, la "compassione" con cui, rispetto al precedente film, viene qui seguita la pur crudele figura della creatura di Frankenstein.

Il "mostro" è ora piuttosto un emarginato, tendenzialmente buono ma indurito dalla crudeltà degli uomini: qualcuno ritiene che James Whale vi si sia in parte rispecchiato. Lui stesso in quelli anni, ad Hollywood, soffriva dell'emarginazione per i "diversi" (era semplicemente gay). Non so quanto sia vero, ci sono comunque momenti del film in cui è difficile non commuoversi.

Indimenticabile, oltre a quella del grande Boris Karloff, l'interpretazione di Elsa Lanchester: una tenera Mary Shelly nelle prime riprese, e la famosissima "sposa" con la capigliatura elettrica e le meches bianche, citata in seguito innumerevoli volte dal cinema e dall'iconografia.

Nel mio piccolo, ho cercato di fare del mio meglio e spero che il video non vi deluderà. Come al solito, come scritto nei post precedenti, devo tutto all'ottimo lavoro del gruppo. Dai magnifici cinque di Matamata - Tristan, Lunaester, Stella, Miru e Lila, in particolare quest'ultima si è dedicata con passione e bravura alle scenografie - agli amici che gentilmente si sono prestati: Pallina60, pronta a riparare i danni fatti dal sottoscritto al suo splendido laboratorio, e gli "invasati" fiaccolanti tra cui si notano Aileen, Alem, Andrea, Barbra e Sarkan.

Grazie di cuore a tutti!

Ci risentiamo per l'ultima parte

Miru

Nel mio precedente post, dedicato alla conclusione delle riprese del terzo episodio di Frankenstein Story, parlavo del'abilità di Miru nel realizzare la sequenza della creatura; oggi, spulciando tra i miei contatti Flickr, ho trovato questa snap, realizzata di recente dalla bravissima Alii Vella, per cui mi tocca scrivere anche della bellezza di Miru. Eccola qui:

Frankenstein, La sposa: terminate le riprese!

A quasi un mese dal primo ciack, e a due dalla prima bozza di sceneggiatura, ieri sono state completate le riprese del terzo episodio del nostro Frankenstein Story. Ne sono molto felice, in primo luogo per aver concluso una lavorazione più lenta del previsto, in gran parte colpa mia - prima le vacanze, poi lo shock del ritorno dalle medesime - al punto che qualcuno nel gruppo a momenti dubitava che volessi portar davvero a termine questo episodio (ahimé). Ma felice soprattutto per l'ultima sequenza realizzata. Che è poi la prima di tutta la serie che non ho girato io: la camera questa volta è stata affidata a Miru che, pur nel limitato compito di seguire la creatura per una trentina di metri, è riuscita a distinguersi per drammaticità di ambiente e colori, esaltata dai contrasti di colore e dalle ombre che io ancora non sono riuscito a decentemente ottenere. Guardate l'immagine e giudicate voi stessi.
Per i prossimi video cercherò di attrezzarmi anche io, altrimenti mi sa che dovrò cedere la poltrona di regia (una seggiola, in realtà). Al prossimo post, mi auguro, verrà presentato il risultato definitivo.

Frankenstein: il rapimento

In attesa di definire le due scene principali dell'episodio, ho montato quella che sta in mezzo, il rapimento della bella da parte del mostro.
Si tratta di un "topos" narrativo e cinematografico, da Madame de Beaumont a King Kong, che non manca in nessuno dei film su Frankenstein dove la bella, solitamente, è la giovane fidanzata del dottore, possibilmente già in abito da sposa, come nel Frankenstein del 1931.
Ma se solitamente fra il "diversamente bello" e la fanciulla scocca l'amore, per la nostra creatura - con l'unica notevole eccezione, nel 1974, del film di Mel Brooks ("io sono... Sempre libera degg'io folleggiar...") - l'amore si direbbe proprio negato. La vendetta contro il proprio creatore stesso - che diventa ricatto nel film del '35 - spinge il mostro a questo gesto, non l'amore che pur tanto cercherebbe.

Ho costruito la scena in modo semplice, secondo un modello più volte sfruttato nel vecchio cinema: il mostro (Tristan) si arrampica al balcone, spia dalla finestra la bella (Lila) che ignara si spazzola allo specchio i fluenti capelli, si introduce nella stanza giungendole alle spalle...

Bravi come sempre i protagonisti; a questo proposito, mi scuso con Stella, non citata nel post precedente: devo a lei la costruzione e l'interpretazione dell'avatar dell'eremita. Grande Stella, che dopo l'Igor delle prime due parti riesce anche qui a risolvermi con grande efficacia un personaggio difficile, oltre che molto diverso - per fortuna! - dal suo solito aspetto.

Frankenstein: l'eremita cieco

James Whale, il regista del Frankenstein del 1931, realizza il suo "capolavoro" quattro anni più tardi, nel 1935, The bride of Frankenstein.

Sono due le scene indimenticabili di questo film, oltre la famosa sequenza finale, la creazione della sposa, la più riuscita è quella dell'incontro del mostro con l'eremita cieco. Ispirata dal vecchio padre cieco della famiglia De Lacey - beneficata dalla creatura nel romanzo di Mary Shelley - è una scena "commovente". Per il cieco il mostro è un amico a cui dà conforto e istruzione. la creatura si sente voluta bene, impara a parlare e gode della parola "friend". Come nel libro, la conclusione è tragica, appena qualcuno dotato del bene della vista (il figlio di De Lacey là, due cacciatori nel film) arriva a scorgere la creatura, la manda via brutalmente, l'idillio d'amicizia si interrompe e d'ora in poi il mostro - di cuore finora eccezionalmente tenero nel romanzo, ma anche nel film incredibilmente capace di dar commozione - sfogherà la sua rabbia contro gli uomini e tutti, soprattutto, contro il suo creatore.
Il quale solo, d'altra parte, potrebbe metter rimedio alla colpa di avere dato vita ad un essere tanto brutto: permettendo anche a lui di provare l'amore, creandogli una sposa.
Ecco qui le prime immagini dal set virtuale, ma devo confessare che la scena mi mette veramente in imbarazzo: anche perché dopo il bravo O.P. Heggie, creatore del personaggio, c'è stato Gene Hackman che lo ha reintepretato da par suo, ma in chiave magistralmente comica, nel film di Mel Brooks. Quale dei due incontrerà alla fin fine la mia povera creatura? Mmm... forse entrambi.

O.P.Heggie

Frankenstein: si riprende

Non ho finito di raccontare ancora la storia del nostro gruppo, ed ecco che il lavoro - pur sospeso per un periodo un po' più lungo del previsto - riprende. C'è la storia di Mary Shelley e la sua creatura da continuare.

L'avevamo promessa per l'inizio dell'autunno; non è che ci siamo rilassati più di tanto, ma c'era tantissimo da costruire prima di esser pronti. Lila si è messa al lavoro da subito, abbiamo ora la capanna dell'eremita - episodio cruciale nel romanzo, centrale nel secondo film di James Whale, da morire dal ridere in Frankenstein Junior: chi non ricorda il cieco interpretato da Gene Hackman? - e il mulino dove la creatura cerca rifugio alla fine del film del '31.
Questa scena l'abbiamo già realizzata, come si può veder dai fotogrammi qui accanto. Peccato che nel montarla abbia dovuto tagliare un po' di sequenze "significative": dal feroce cane lupo che ha inseguito il mostro, che qui si accucciava beatamente in mezzo alle fiaccole degli esagitati, fino alla bella miru che assieme alla fiaccola medesima impugnava un bel lanciafiamme. Un errore storico? no, uno strumento necessario, perché con le sole fiaccole quel dannato mulino non si decideva ad andare a fuoco.

Infine ieri sera abbiamo girato quasi tutta la scena finale, quella che dà il titolo all'episodio: "La sposa". Ecco, in questa snap, i protagonisti, al termine delle riprese, tirano un po' il fiato dopo essere stati a lungo vessati da quel tiranno del regista:




Da sinistra, Tristan, Miru, Tommaso e Lila. A presto, per le altre storie

Ed eccomi qui con voi!

Ciao a tutti voi carissimi amici di questo blog e del nostro fantastico mondo.
Timidamente inizio a scoprire cose che mai al mondo avrei immaginato di riuscire a realizzare.
Dico grazie a Tj, che con la sua opera di dolcezza infinita ha spinto me, Stellina, ad amare la sua passione per i video, dopo la bellissima accoglienza nella sua adorabile casa sull'albero!

Sono nata da una rosa donatami un dì (indimenticabile) da TJ, vicegenerale di un fortissimo e nobilissimo gruppo di cavalieri teutonici. Lo rividi, dopo un lungo viaggio attraverso varie land, grazie alla dolcissima amica leela Denimore (di cui ho uno stupendo ricordo nel cuore) che me lo ha fatto reincontrare nell'accogliente land di Oeland.

E' da lì che tutta la mia SL si è colorata di immagini stupende, grazie agli incontri con le sue adorabili amiche, qui a Matamata, nel Regno nel sole.
Con la mia timidezza di pur allegra avatarina, ho conosciuto le dolcissime miru, lila, lunaester, già incontrata nella terra di Siena e ritrovata a Matamata, e sempre inseparabile, finchè le è stato possibile, la fantastica leela... (leela, non ti scorderò mai!!!) per non dimenticare il coraggioso Tristan ;-).

E, naturalmente, è toccato anche a me, essere protagonista in un video di Tj, "La gatta" di Gino Paoli, ancora oggi non riesco a credere di esserne la protagonista miciona.
Un grazie anche alla bravissima Lila, fantastica nel realizzare le nostre scenografie, come quella di questo video.




Perdonatemi se ho poca esperienza nello scrivere post, ma spero di imparare presto, anche col vostro aiuto.
A prestooooo!! :-D

rez day

Spero che mi perdonerete per l'inserimento di un post off topic personale, si tratta di una eccezione, non parlerò nè di video nè strettamente del gruppo, ma volevo approfittare di questo blog per ringraziare una delle persone conosciute in sl che mi sono più care, si tratta di Sarkan, non è nel gruppo Kingdom in the Sun anche se francamente spero che un giorno deciderà di entrare a farne parte, lui è il mio 'fratellino virtuale' , una presenza costante nella second life di Lila che con la complicità di Barbara (altra carissima amica) e Miru ha organizzato una bellissima festa per il mio secondo rez day (il 3o di agosto) radunando i più cari amici per una serata danzante con ottima musica (conosce i miei gusti e ha fatto anche in modo che mandassero in streaming i Negrita, che adoro, per festeggiarmi :))).
La foto della festa in cui balliamo in sincrono con Sarkan e Miru è stata scattata da Elwe, il mio 'tor' elfo, altro grande amico conosciuto nel metaverso, lui appartiene ad un 'giro' diverso ma è un nostro fan (tutti i nostri video gli son piaciuti molto) , ed è comunque uno dei punti di riferimento di Lila. Un ringraziamento al mio fratellino Sark per aver reso il mio secondo rez day così felice e per esserci sempre, ora basta che se no mi commuovo :)))) .

Mi presento...

Accolgo l'invito di Tj a scrivere di come ognuno di noi è entrato a far parte di questo gruppo, quindi eccomi qui a raccontare brevemente di Lila: all'inizio del 2009 sono uscita dalla community di Vulcano in sl dove avevo passato la maggior parte del mio tempo da quando Lila è 'nata', è stata una decisione difficile che ha segnato un periodo di confusione, disorientamento e delusione nella second life dell' 'elfa rosa'.... Questo breve periodo di crisi si è in realtà rivelata una bella occasione di evoluzione nella mia digital life. Infatti ho avuto l'opportunità di avvicinarmi ulteriormente a Miru, con cui già ero amica (Miru e Tj sono fra i migliori amici di Lila, mi sembra di conoscerli da sempre :)) che si è dimostrata di grande aiuto e conforto in un momento per me difficile a livello di sl, insieme a Tj mi ha infatti offerto ospitalità a Matamata accogliendomi con grande entusiasmo ed offrendomi l'opportunità di installare l'esposizione permanente con tutte le mie sculture (che prima erano appunto ospitate a Vulcano). E non è tutto, una volta 'piazzata' la piattaforma 'Arte Dinamica' a Matamata Tj e Miru hanno collaborato e mi hanno letteralmente spronata realizzando per me questo video che presenta i miei lavori:



In definitiva si può dire che ho trovato una bellissima famiglia virtuale che mi ha accolta rendendo la mia esperienza su sl ricca di esperienze positive e con cui collaboro facendo ciò che mi piace di più: buildare ed in generale creare contenuti e condividendo esperienze con amici fidati, oltre alla mia più cara amica Miru ed ovviamente al carissimo amico Tj sto pensando a Stella, Luna, Tristan, Leela purtroppo ho avuto modo di conoscerla veramente pochissimo ma un pensiero lo dedico anche a lei. Grazie amici! :)

Come abbiamo iniziato

Breve storia di come si è formato il nostro gruppo. Non in tempi lontanissimi, niente paura.

Da principio, autunno 2008, c'era Leela che viveva qui da sola, nella sua piccola skybox a 1000 m d'altezza, e che scelse il nome della land: Il regno del sole, in onore di se stessa, donna del Nord venuta a vivere nel Sud d'Italia. A fine anno la terra si ingrandì e venne a stabilirsi vicino a lei la sua amica Miru.

Io sono arrivato all'inizio del 2009, uscivo da un non breve periodo di crisi su SL e il posto mi sembrò ideale per ricominciare una vita virtuale. Con Miru avevo già una lunga amicizia, eravamo stati commilitoni nelle fila dell'esercito teutonico... ovviamente sto parlando di Giochi di ruolo, per chi non fosse addentro.

Mi ero dedicato in passato ai machinima e, desiderando ricominciare, la prima cosa che ho proposto a questa bella compagnia è stata di provare a realizzarne uno assieme, una sorta di videoclip su un brano musicale di Leonard Cohen, Joan of Arc.

Joan of Arc fu scritta al finire degli anni '60, probabilmente dedicata alla cantante e modella tedesca Nico, è tra le sue più noti canzoni di quel periodo. Fabrizio de André ne fece una versione italiana, assieme a quella di Suzanne, che stranamente manca dell'ultima strofa del testo di Cohen, la più significativa.

Per la musica scelsi, anziché la prima incisione del '71, una "live" del 1988, cantata in coppia con Julie Christensen, per le scene... beh, questo è forse il limite principale di questo video, la scenografia non fu molto curata. A parte 5 secondi dentro una chiesa (la ricostruzione della cattedrale di Strasburgo) si svolge tutto su una semplice piattaforma, arredata con un albero, un pozzo, dei fuochi e tanto fumo. Per fortuna, la bellezza della canzone salva tutto.

Eccolo qui:

Joan of Arc from Tommaso Jacobus on Vimeo.

Poi si aggiunsero gli altri... Spero che le loro storie ve le racconteranno loro stessi, altrimenti mi toccherà, al mio ritorno però. Vero, dimenticavo: parto, a settembre sarò a Venezia, Mostra del cinema, nel mondo reale, per questa volta.

Frankenstein Story - Episodi 1 e 2

Eccoli qua, appena terminati di montare:

Episodio 1: Prologo



Episodio 2: La nascita


Da quando abbiamo formato il nostro gruppo, questa è stata la più impegnativa delle nostre produzioni. Il sottoscritto ha avuto il compito più gravoso, oltre che a dar vita al dottor Frankenstein si è occupato di regìa, riprese e montaggio, ma senza il generoso impegno della squadra non avrebbe saputo da che parte cominciare.

Vorrei dire a tutti, uno per uno, quanto sono stati magnifici:

- Lunaester, che si è perfettamente calata nel personaggio della scrittrice;
- Stella, molto versatile in ogni ruolo: lei fa Igor, la piccola Helga e, uncredited!, il topastro della prima parte;
- Miru che, oltre a sostenermi in diversi aspetti organizzativi, ha dato vita a una splendida Frau Blucher;
- Lila, instancabile buildatrice di ambienti, come la libreria girevole, oltre che perfetta interprete della svampita (ma non troppo) Inga;
- Tristan che ha sacrificato un bel po' della sua "vanità" per interpretare il mostro!

E fin qui i membri del gruppo, ma bravissimi anche gli ospiti:

- Andrea e Aileen, per la prima volta attori in sl, il cui duetto papi-mami sarà difficilmente dimenticato;
- Pallina60, builder e artista di classe: il laboratorio - costruito per la land del forum (altro ringraziamento doveroso! - e adattato per noi, è protagonista quasi assoluto della seconda parte!

Un ringraziamento anche a Sefy che mi ha procurato la vestaglia da notte per il dottor Frankenstein, e per ora se l'è cavata così, ma al prossimo giro la mettiamo al lavoro...

Comunque, non ci siamo ancora liberati di Frankenstein e della sua creatura:
con l'autunno riprenderemo a girare per produrre l'episodio n. 3, La sposa.

Tra breve, la versione internazionale, in inglese.

Abruzzo LiveAid

Il giorno di ferragosto, la squadra del Regno nel Sole ha preparato il suo primo video "su commissione", per la maratona musicale che si terrà a settembre, in Trentino, a favore dei ragazzi dell'Abruzzo terremotato. Ecco il risultato:




Alle chitarre Tristan e Miru, Lila (che assieme a Miru ha buildato il palco) al basso, Lunaester alle tastiere, Maiki alla batteria, tj riprese e montaggio. La musica è dei JUMP, un gruppo di giovani molto ma molto bravi, giudicate voi.