Non ho finito di raccontare ancora la storia del nostro gruppo, ed ecco che il lavoro - pur sospeso per un periodo un po' più lungo del previsto - riprende. C'è la storia di Mary Shelley e la sua creatura da continuare.
L'avevamo promessa per l'inizio dell'autunno; non è che ci siamo rilassati più di tanto, ma c'era tantissimo da costruire prima di esser pronti. Lila si è messa al lavoro da subito, abbiamo ora la capanna dell'eremita - episodio cruciale nel romanzo, centrale nel secondo film di James Whale, da morire dal ridere in Frankenstein Junior: chi non ricorda il cieco interpretato da Gene Hackman? - e il mulino dove la creatura cerca rifugio alla fine del film del '31.
Questa scena l'abbiamo già realizzata, come si può veder dai fotogrammi qui accanto. Peccato che nel montarla abbia dovuto tagliare un po' di sequenze "significative": dal feroce cane lupo che ha inseguito il mostro, che qui si accucciava beatamente in mezzo alle fiaccole degli esagitati, fino alla bella miru che assieme alla fiaccola medesima impugnava un bel lanciafiamme. Un errore storico? no, uno strumento necessario, perché con le sole fiaccole quel dannato mulino non si decideva ad andare a fuoco.
Infine ieri sera abbiamo girato quasi tutta la scena finale, quella che dà il titolo all'episodio: "La sposa". Ecco, in questa snap, i protagonisti, al termine delle riprese, tirano un po' il fiato dopo essere stati a lungo vessati da quel tiranno del regista:
Da sinistra, Tristan, Miru, Tommaso e Lila. A presto, per le altre storie
I discendenti dai vichinghi che, nell'11mo secolo, giunsero in Italia, crearono là il loro "Regno nel sole". Il nostro, mille anni dopo, si trova invece nella sim di Matamata, presso il mondo virtuale di Second Life. Siamo un gruppo di amici che si dedica al gioco, all'arte e alla produzione di "machinima", video di animazione in grafica 3D, a cui sarà in gran parte dedicato questo blog.
domenica 11 ottobre 2009
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1 commento:
Sia la costruzione delle scene che la fase di recitazione sono state divertenti e stimolanti come al solito, grazie al regista dotato di infinita calma e pazienza :).
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