Da principio, autunno 2008, c'era Leela che viveva qui da sola, nella sua piccola skybox a 1000 m d'altezza, e che scelse il nome della land: Il regno del sole, in onore di se stessa, donna del Nord venuta a vivere nel Sud d'Italia. A fine anno la terra si ingrandì e venne a stabilirsi vicino a lei la sua amica Miru.
Io sono arrivato all'inizio del 2009, uscivo da un non breve periodo di crisi su SL e il posto mi sembrò ideale per ricominciare una vita virtuale. Con Miru avevo già una lunga amicizia, eravamo stati commilitoni nelle fila dell'esercito teutonico... ovviamente sto parlando di Giochi di ruolo, per chi non fosse addentro.
Mi ero dedicato in passato ai machinima e, desiderando ricominciare, la prima cosa che ho proposto a questa bella compagnia è stata di provare a realizzarne uno assieme, una sorta di videoclip su un brano musicale di Leonard Cohen, Joan of Arc.
Joan of Arc fu scritta al finire degli anni '60, probabilmente dedicata alla cantante e modella tedesca Nico, è tra le sue più noti canzoni di quel periodo. Fabrizio de André ne fece una versione italiana, assieme a quella di Suzanne, che stranamente manca dell'ultima strofa del testo di Cohen, la più significativa.
Per la musica scelsi, anziché la prima incisione del '71, una "live" del 1988, cantata in coppia con Julie Christensen, per le scene... beh, questo è forse il limite principale di questo video, la scenografia non fu molto curata. A parte 5 secondi dentro una chiesa (la ricostruzione della cattedrale di Strasburgo) si svolge tutto su una semplice piattaforma, arredata con un albero, un pozzo, dei fuochi e tanto fumo. Per fortuna, la bellezza della canzone salva tutto.
Eccolo qui:
Joan of Arc from Tommaso Jacobus on Vimeo.
Poi si aggiunsero gli altri... Spero che le loro storie ve le racconteranno loro stessi, altrimenti mi toccherà, al mio ritorno però. Vero, dimenticavo: parto, a settembre sarò a Venezia, Mostra del cinema, nel mondo reale, per questa volta.
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